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Le categorie di lavoratori autonomi

Le categorie di lavoratori autonomi

Imprenditori, artigiani, liberi professionisti, soci di cooperativa o agenti e rappresentanti di commercio

Parlando di lavoro autonomo, ci si riferisce a tutte quelle figure professionali che progettano, organizzano e realizzano in autonomia il proprio lavoro.
Avere un lavoro autonomo significa principalmente costituire un'impresa oppure svolgere la libera professione, ma esistono anche altre possibilità.
La definizione più semplice sia di libero professionista che di imprenditore rimanda a qualcuno che non opera all'interno di un'organizzazione già definita e che non ha un datore di lavoro dal quale apprende mansioni da svolgere o obiettivi da raggiungere. È il libero professionista o l'imprenditore che prende le decisioni e struttura personalmente la propria attività lavorativa.

È possibile individuare alcune categorie di lavoratori autonomi che hanno caratteristiche peculiari:

  • l'imprenditore: colui che svolge un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi e a tal scopo utilizza il lavoro di lavoratori dipendenti e appropriati mezzi di produzione;
  • l'artigiano: colui che conduce personalmente in qualità di titolare l'impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità, ed inoltre svolge il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo;
  • il libero professionista: colui che svolge un'attività lavorativa altamente qualificata di tipo intellettuale e che ha acquisito una competenza specializzata seguendo un corso di studi lungo e orientato specificatamente a tale scopo. È per lo più laureato, è generalmente iscritto ad un albo, ordine, registro o elenco riconosciuto; ad esempio, sono liberi professionisti i consulenti del lavoro, gli avvocati, gli architetti, i commercialisti ecc.;
  • il socio di cooperativa: colui che si associa con altre persone e dà vita ad un'impresa - chiamata società cooperativa - con uno scopo mutualistico, cioè con lo scopo di ottenere un vantaggio comune rispetto all'alternativa di agire ciascuno per proprio conto;
  • l'agente e il rappresentante di commercio: si tratta di un lavoratore autonomo che viene incaricato da una o più imprese di concludere contratti in una o più zone determinate. Poiché deve raggiungere un risultato e assumersi il relativo rischio, è libero nella scelta della clientela nell'ambito della zona assegnatagli e può adottare i metodi di lavoro che ritiene più adeguati.